Come anticipato un nuovo progetto per i primi mesi del 2016 sarebbe stato quello di modificare un funjet in polistirolo per ricavarne uno stampo e crearne altri in composito. Il modello di base è stato lavorato in modo da avere un modello in fibra più efficiente del modello in polistirolo.
Questo progetto è stato possibile realizzarlo grazie all'esperienza di alcuni modellisti tra cui, il mio amico Antonio Vago di Rovellasca (Co), che di modelli come il funjet e simili ne ha posseduti tanti e di un altro "consigliere", che ho nella cerchia di amici su facebook, Alessandro Barletta, anche Egli esperto di modelli in composito come alianti da pendio e dello stesso funjet.
Innanzitutto il modello ha subito un lavoro di carteggiatura delle superfici al fine di eliminare tutti i difetti di stampo del polistirolo e, come rovescio della medaglia, questo procedimento comporta che la tipica protezione del polistirolo nei modelli multiplex viene via lasciando senza pelle protettiva il polistirolo. A tal fine esso deve essere fibrato con strati leggeri di fibra di vetro per sopportare le sollecitazioni di forma e calore del processo di stampaggio con le resina. Io ho usato due pelli da 23 gr su tutte le superfici. Questa fase è, purtroppo, necessaria se si vuole avere un master adeguato pur cercando di salvaguardare il modello originario che, sebbene più pesante a causa del trattamento, ne avrà guadagnato in robustezza e se la laminazione verrà fatta con una certa cura il peso finale non risulterà eccessivo.
Strutturalmente alcune modifiche fatte sul modello sono la riduzione del bordo di uscita delle ali e di parte della fusoliera dall'originario spessore di 3,9 mm circa a quasi 1,5 mm al fine di migliorare i flussi in uscita; la presa d'aria su dorso della fusoliera è stata lievemente aumentata per favorire un miglioramento termico del motore (ciò in quanto alcuni hanno constatato che a fine volo il motore aveva una anomalia termica eccessiva); è stato predisposto nel master oltre agli sportelli dei servi anche uno sportello sul dorso per avere un accesso facile al motore internamente alla fusoliera.
Ecco alcune foto dei lavori in corso sul modello
Finalmente gli stampi del funjet sono stati creati. E stato difficile lavorare con un master di polistirolo volutamente alleggerito per non usarlo a perdere. Esso infatti ne è uscito intatto e può essere mandato in volo. Tuttavia la superficie fibrata era davvero leggera ed ad ogni piccolo tocco ne usciva un micro avvallamento che doveva essere ripristinato con dello stucco. Questo tipo di lavoro, per questo motivo, è stato un pò estenuante. Gli stampi, tuttavia, sono venuti piuttosto bene e se il modello sarà un buon volatore non escludo di rifarlo usando come master un modello in fibra.
Di seguito un pò di foto.
Finito il prototipo è venuto a pesare 1260gr per 1050W circa di potenza a 4S. Che Dio ci aiuti al collaudo!
Di seguito il video della apertura dello stampo con il primo modello creato. Buona visione